Dal 1994 sempre al lavoro. Dal 1994 sempre puntuale …anzi, quest’anno credo si possa dire che sia arrivata anche “in anticipo”. Rispetto al tradizionale periodo, che normalmente interessava le settimane a cavallo tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, infatti, quest’anno si è deciso di anticipare di un mese il tutto.

E, mi verrebbe da dire a posteriori, l’idea è piaciuta!

Stessa formula dello scorso anno, con entrambi i campi coperti dedicati alla Festa, che si è salvata così dai capricci del maltempo. Una sola piccola variazione: si sono definitivamente abbandonate le date infrasettimanali (mai realmente decollate, “più la bega che il gusto”, dicono in tanti) e ci si è concentrati sui due week-end, con una qualità degli spettacoli decisamente alta.

Dopo la prima serata, realizzata in collaborazione con i ragazzi del Centro di Aggregazione Giovanile di Sasso, sul palco della Festa si sono susseguiti: Cialtronight, Gem Boy (che abbiamo riscoperto orgogliosamente sassesi, anche dopo tanti anni di assenza, nonostante i successi nazionali), Ostetrika Gamberini, Matthew Lee (preceduto dall’apertura dei Rokkodrilli), Joe di Brutto. Soluzioni estremamente collaudate che sembrano aver raggiunto anche quest’anno la soddisfazione della maggior parte del pubblico.

Menu senza grandi innovazioni, a parte l’introduzione dell’Augustiner che si affianca a Wieninger e Schneider. Struttura sostanzialmente identica alle precedenti edizioni.

Cos’è cambiato, quindi? Cosa merita un articolo?

Beh, innanzitutto la constatazione che la SassoFest, che da sempre ci tiene a ricordare “non chiamatela semplicemente Festa della Birra”, ha saputo affiancare alla Birra, madrina della manifestazione, anche soluzioni alternative adatte alla sensibilizzazione del tema del “conducente designato” (birra analcolica e raffinate soluzioni aromatizzate di origine belga, che mal si prestano allo sballo) …e già sono al vaglio ipotesi per le prossime edizioni!

E poi è stato un grande piacere ospitare, accanto al tradizionale raduno di Auto e Moto storiche, anche la prima edizione di ATuttaPiega, uscita motociclistica organizzata dal neonato Reparto Stradale del MotoClub di Sasso.

E dove vogliamo metterla la bellissima diretta, 6 sere su 6, su Radio Venere? Quest’anno il mitico duo Bisi & Galli hanno senza dubbio dato il meglio di loro, diventando parte integrante della Festa!

Poi, dato sempre fondamentale, che lo staff, di anno in anno, si arricchisce di nuovi elementi (anche se, a onor del vero, ogni tanto capita anche di perdere qualcuno per strada). Fa piacere trovare, in anni in cui sembra tanto difficile pensare a qualcosa di diverso che a se stessi, tante persone, più o meno giovani, disposte a dare una mano!

Perché, non bisogna dimenticarlo, SassoFest è anche beneficienza. Anche se lo dimentica spesso la gente, quando si lamenta perché 4 euro per una birra sono troppi (dove vanno, solitamente, il sabato sera, coloro che si lamentano?). Come pure dovrebbero ricordarlo (soprattutto alcuni faticano a farlo) coloro che chiedono l’affitto delle strutture, le agenzie che fanno circuitare i gruppi, i fornitori, le Amministrazioni, ecc…

Dallo scorso anno (e fino al prossimo, se non cambia nulla) la beneficienza raccolta con la SassoFest verrà “prestata” al Fondo di Solidarietà per i lavoratori cassintegrati istituito dal Comune di Sasso Marconi (per sopperire all’attuale carenza di liquidità). Al termine dei 3 anni il versato verrà poi restituito alla Festa, che lo utilizzerà per un progetto di utilità comunque comune (che si collocherà sulla scia dell’acquisto dei defibrillatori e del telesoccorso, e della costruzione dell’elisuperficie).

Tra un anno e l’altro agli organizzatori resta l’impegno di pensare. Pensare a quello che è andato e a quello che non è funzionato bene. Pensare a come rendere qualcosa che già è bello, sempre un po’ migliore. E questa, forse, è una fatica di cui non tutti si ricordano quando varcano la soglia d’ingresso…

Vi aspettiamo, sempre più numerosi, e sempre più partecipativi, alla prossima edizione di ATuttaBirra SassoFest, che il prossimo anno dovrebbe arrivare a compiere 18 anni …alla sua maturità!




Foto di Gruppo dell’ultima sera della SassoFest 2010:
lo Staff festeggia i 10 anni di organizzazione di Stefano Melchioni (Balumba)