Hanno scritto di loro…

 

 

Le occasioni per parlare degli Out Road su Vola la Notizia sono state veramente tante.

Come tante sono state le uscite ufficiali degli Out Road: Feste della Famiglia, feste di fine anno scolastico e festa di compleanno in Teatrino

 

 

 

Così nel numero di carnevale ‘98 Berna (basso) salutava la formazione del nuovo gruppo:

Successo arriviamo!!!

Ciao ragazzi, come va la vita? Spero bene e spero anche che siate gasati ai livelli estremi. Beh, se non lo siete voi lo sono io ed altri ragazzi del teatrino, insieme ai quali formiamo una grande, spanizza e certamente non sobria band. Per ora siamo seguiti passo-passo dai nostri "maestri" il Prof, Macchia e Dennis che cercano di infonderci la loro passione e tutto quello che sanno sugli strumenti da noi suonati (o, più che altro, strimpellati...). La nostra band è formata da due chitarre elettriche, suonate da Romano Mauro e Alessandro Novelli, alle tastiere Marco Bettini (in arte Stock ‘84) e Samuele Tebaldi, alla batteria ed al basso uno bravissimo che suona come se lo facesse da anni. Chi è?!? Ma sono io, il Berna! Il nostro cantante è il grande, ma piccolo, Naldi.

Per il momento abbiamo fatto solo una prova generale, e siamo riusciti a fare abbastanza bene due brani: "Stand by me" e "Knockin’ on Heaven’s Door". Certo la strada per imparare a suonare bene è ancora lunga, ma a Maggio cercheremo di fare un piccolo concerto per dimostrare di che stoffa siamo fatti e... state sicuri che ci riusciremo.

Ciao da Stefano

 

E lo stesso annuncio veniva dato anche da Marco (batterista):

Che musica, ragazzi!!!

Benvenuti anche a questo nuovo numero del giornalino.

Questa volta vi parlerò di una novità del nostro teatrino: si tratta di un gruppo musicale anche per noi delle scuole medie, come il gruppo già affermato dei ragazzi più grandi.

Durante alcuni pomeriggi del teatrino abbiamo dedicato qualche ora per provare a formare un piccolo repertorio, che ora è composto solo da due canzoni "storiche".

La prima di queste è "Stand by me", ci è venuto in mente di suonarla guardando in uno dei pomeriggi del cineforum il film "Ricordi di un’estate" in cui c’era questa colonna sonora.

La seconda canzone si intitola "Knockin’ on heaven’s door" ed è uno dei tanti successi dei Guns N’ Roses, scritta dal mitico Bob Dylan.

I componenti di questo gruppo sono:

alle tastiere Marco Bettini e Samuele Tebaldi

al basso Stefano Bernardini

alle chitarre Alessandro Novelli e Mauro Romano

alla voce Nicola Naldi

e alla batteria Mattia Baiesi

Secondo me questo gruppo farà una gran carriera!!!

Vi darò altre notizie in futuro sulle date del primo "concerto".

Un saluto affettuoso dal vostro STOCK ‘84

 

 

La prima esibizione degli Out Road ha dato lo spunto anche a Save per un bellissimo editoriale (Estate 98):

MUSICA PER LE MIE ORECCHIE

Quanto è bello vedervi sopra un palcoscenico, con la solita dose di casino fuori, ma con una voce dentro che vi dice "ora bisogna fare le cose seriamente". Questa è musica per le mie orecchie.

Anche sentirvi "steccare" è piacevole, fa sorridere, fa venire in mente molti ricordi.

E quando le ragazze giocano a pallavolo, o ridono, o in pullman urlano ad un centimetro di distanza, questa è musica per le mie orecchie.

E tutte quelle volte che hanno suonato sei chitarre in chiesa!

Anche il silenzio, quando resiste anche se si è in tanti e si sta riflettendo, o ascoltando, è musica.

E le domande sono suoni, come squilli di campanelli, per i quali devo prestare molta attenzione, e farmi trovare pronto a rispondere, ad aiutare.

Ora è venuto il tempo della festa, e "che non venisse mai giorno!", come dicevano i suonatori di un tempo delle nostre colline, quando alle feste i padroni andavano a cercare i musicisti per le veglie, e ci si metteva d’accordo per suonare fino a giorno, "fino a quando filtrava la luce dagli scuri".

Si dia dunque inizio alla musica, musica per le nostre orecchie, di Andrea, di Macchia, di Luca, di Francesca, di Pini, di Davide, di Dennis, di Save, che in un certo senso fanno come "i padroni di casa, dove c’era la festa, che per non farti vedere la luce, avevano serrato tutti gli scuri dall’esterno..."

Saverio

 

…e ad Andrea per una delle sue affettuose riflessioni a briglia sciolta:

Good Vibrations

Le prime note, i primi accordi, spesso ancora un po’ "sporchi", hanno cominciato ad uscire dagli scantinati ...mi correggo (la vena beat aveva cominciato a prendermi la mano) ...dalle tavernette!

Quest’anno abbiamo scommesso molto sulla musica e non ci interessa tanto quali saranno i risultati tecnici raggiunti. Abbiamo proposto un gioco, un gioco che noi stessi abbiamo amato e che ci ha aiutato a crescere insieme e a trovare le nostre strade, a diventare più amici. Ma non è un gioco che si esaurisce in se stesso, che termina giocando: lo scopo principale è quello di trovare una propria espressione personale, una propria strada privilegiata di comunicazione con gli altri, che a volte può anche non c’entrare niente con la musica delle corde, dei tamburi, dei tasti e degli amplificatori. Imparare a fare musica lascia un’impronta profonda, anche se poi si decide di cambiare mezzo espressivo ...si può anche cominciare a suonare la chitarra e scoprirsi più poeti, o scrittori, o pittori, o insegnanti, o sportivi, più che musicisti.

Se ne parlava qualche sera fa, in osteria: la musica è forse la più immediata delle forme espressive, quella che risulta più facilmente comprensibile, non presupponendo filtri linguistici. A parità di tradizioni culturali differenti, mi è più facile apprezzare un brano di Sakamoto che sprofondare in un film di Kurosawa in lingua originale!

A proposito di osterie, mi sembra che anche la scuola abbia puntato sulla musica, proponendo interessanti iniziative volte ad affinare il gusto musicale dei ragazzi - e non solo! -, rendendoli un po’ più allenati ed esigenti all’ascolto, da Mozart a Frank Zappa, agli Aerosmith ...complimenti prof. Bacchi! ...e noi rilanciamo, proponendoci, anche per le prossime programmazioni, di dedicare un’attenzione speciale alla magia delle note e al genio della musica.

Buon lavoro, ragazzi.

Non importa, dunque, se qualcuno di voi deciderà di "uscire dal gruppo" perché non ha più voglia o tempo. Forse ha già trovato un modo di esprimersi che gli piace di più, forse è solo insoddisfatto ed ha cominciato una nuova tappa della sua ricerca. Più grave sarebbe se per semplice pigrizia avesse rinunciato a cercare.

Carica e depressione, sorrisi e liti, pomeriggi interi passati a cercare di trascrivere un testo o un assolo, la scoperta che il brano che ti fa impazzire fa assolutamente schifo ai tuoi amici, pubbliche derisioni e glorificazioni ...tutto questo è parte integrante di questa bella esperienza: non buttate via niente!

Andrea

 

Non solo gli "educatori" si sono dimostrati entusiasti del lavoro dei ragazzi. La prima esibizione è stata fonte di soddisfazione anche per gli stessi artisti:

OUTROADS, che successo!!!

Benvenuti nell’angolo dedicato a questa piccola grande novità ovvero il gruppo musicale di noi ragazzi del teatrino.

L’idea nacque così per caso da una mia molto titubante proposta di imitare i grandi gruppi attuali che occupano le hit-parade nelle radio, ma pur avendolo detto senza tanto entusiasmo Andrea ed i ragazzi più grandi accettarono contenti la mia proposta.

Si è scoperto un pimpante Nicola canterino, un "gasato" Mauro alla chitarra, un altro strimpellante Alessandro sempre alla chitarra, un ormai affermato Berna al basso, un azzeccato Samuele alla tastiera, un intonato Giacomo alla voce ed io, più ritmico che mai, alla batteria.

Ecco fatto un nuovo complesso musicale dell’anno 2000 che dopo "mesi e mesi" di prove incessanti si sono fatti vedere mercoledì sera sera all’edificio nuovo accanto alla chiesa di S. Lorenzo in occasione della festa della scuola che ci ha aperto le porte per il successo.

Infatti quella sera la folla un po’ assonnata ha subito "alzato" l’orecchio quando ha sentito i miei colpi di bacchette, e oltre all’orecchio si è alzata anche in piedi ad applaudire. Perfino i più pessimisti ho visto quella sera battere le mani, non si può immaginare la gioia.

Pur avendo fatto solo tre canzoni più un bis, ci sembrava di aver fatto un meraviglioso concerto, ed ecco che sparivano tutti i litigi e le spiacevoli "corse" fatte nei giorni precedenti, una grande forza che ci teneva uniti, un’emozione unica che spero di rivivere (e sono sicuro di farcela, perché questa grande forza, l’amicizia, non mi abbandonerà mai) anche sabato 20 giugno nel campo parrocchiale, dove suoneremo per la festa della fine del teatrino, e nelle prossime occasioni.

Non posso non ringraziare tutti i ragazzi del teatrino che ci hanno sostenuto e ci hanno dato la forza di continuare nei momenti più difficili, (e che inoltre ci hanno insegnato praticamente a suonare questo strumenti).

Speriamo che vada sempre così bene senza mai trovarci "outroad" come siamo ora.

Felice per l’estate che sta arrivando vi ringrazio e vi saluto al prossimo anno di Vola la Notizia, mi raccomando partecipate in tanti alla festa di sabato e non disperate se il teatrino fa una pausa, avremo mille altre occasioni per incontrarci.

Marco

 

L'editoriale del numero di Pasqua 99, sempre scritto dalla geniale mano di Saverio, è di nuovo dedicato al gruppo …un anno di grandi soddisfazioni per Andrea, Saverio e Macchia!

Poesia quotidiana - Dedicato ai ragazzi "Out Road"

Ci sono artisti che nessuno conosce, che io apprezzo molto di più di quelli famosi: sono miei amici, e le loro opere d’arte sono sempre rimaste su piccoli fogli, o semplici nastri, oppure solo nella mente. Le loro opere sono molto meno elaborate, non hanno nulla di magistrale, di perfetto, ma comunicano idee e sentimenti che riesco a sentire, a capire.

Ho conosciuto molti ragazzi inquieti, che litigavano con i professori e sembravano solo aver voglia di rovinare quello che avevano attorno e sé stessi, ma che in realtà non erano come sembravano. Scrivevano poesie, componevano canzoni, avevano una grande sensibilità che nessuno però conosceva.

Anch’io da ragazzo amavo scrivere, o esprimermi con una canzone, o con un disegno. E quando ero in un gruppo, soprattutto in parrocchia, partecipavo alle discussioni e alle riflessioni, mi esprimevo. Sentivo così, stando insieme agli altri, e lavorando insieme (ad un torneo, ad una recita, ad una riflessione) che si stabiliva un delicatissimo, magico, preziosissimo contatto.

Anche quella di stare insieme è un’arte, che si può creare solo con il contributo di tutti gli artisti.

Save

 

Come tutti i gruppi veri, anche gli Out Road hanno provato ad incidersi. Così, per divertirsi e per sentirsi dall'esterno. Dopo una giornata di registrazioni in tavernetta da Marco, eccone i frutti:

MUSIC CENTER

Ayò di nuovo! Rieccoci qui per il consueto angolo dove ognuno può rifarsi le orecchie (non c’è nessun doppio senso!)! In questo numero non ci sarà la solita classifica e le varie opinioni su vari dischi o gruppi, ma meglio: uno speciale su...

IL PRIMO CD DEGLI OUTROAD!

Ebbene sì, ce l’hanno fatta; dopo mesi e anni di prove, concertini et similia, questo simpaticissimo gruppo è riuscito a lasciare qualcosa di sé dentro ai componenti, agli amici e (why not?) al patrimonio musicale di Sasso Marconi! Ehm... forse mi sono sbilanciato un po’ troppo, ma questi ragazzi se lo meritano: dentro questo gioiello fatto in casa è racchiuso l’animo, la grinta e la storia di tutti loro.

Devo dire che però non l’hanno fatto totalmente da soli: tutto non sarebbe stato possibile senza i grandi (vedi Save, Macchia, Prof., Dennis, etc.) che all’inizio ci hanno plasmati musicalmente, insegnandoci tutto ciò che serviva (con una pazienza e una disponibilità fuori dal comune), e poi ci hanno prestato la loro attrezzatura, e hanno dato un contributo fondamentale alla realizzazione del CD.

Tornando al gruppo, il mitico complessino ha sfornato il prodotto finito in febbraio (dopo due anni di lavoro) nella taverna del Bettini, dopo una giornata di prove e incisioni.

Rientrano cover vecchie e nuove, grintose o calme, ben fatte o un po’ bruttine, ma vi assicuro che è un lavoro sublime, frutto di un gran lavoro di squadra, dove ognuno ha dato il massimo di sé stesso.

Concludo col dire che è una cosa bellissima vedere gli sforzi di ragazzi che si sono impegnati come non mai per vedere realizzati i sogni di due anni di duro lavoro.

Ringrazio tutti coloro che hanno avuto la pazienza di leggere questo articolo!

Sem

Il CD contiene (in ordine sparso):

Pregherò (A.Celentano), Knockin’ on haeven’s door (B.Dylan), Viva (L.Ligabue), Hai un momento Dio? (L.Ligabue), Vita spericolata (Vasco Rossi), La Bamba (Los Lobos), Il tempo di morire (L.Battisti), Pane al pane (L.Ligabue), Le ragazze (L.Carboni), Con un deca (883).

Non andrà in testa alle classifiche (anche perché non lo troverete nei negozi!), ma vi assicuro che riascoltarsi fa una bella impressione...